hello,
tiré du forum du Gambero Rosso : (en Italien)
Le parole sono poche, le chiacchere ancor meno. Kurni rifermentati non ne abbiamo trovati. Però c'è una novità, almeno per me, il Kurni con l'andare degli anni incomincia a perdere colore leggere per credere.
Comunque, la sala grande dell'Osteria apparecchiata come per una grande occasione. 24 postazioni da 10 bicchieri. Clienti /amici in fremente attesa per l'arrivo di Mr.Kurni ed i suoi vini. Alcuni il Kurni non lo avevano mai bevuto prima, ma erano stati attirati nella rete dai miei giudizi iperbolici.
Arrivano finalmente Eleonora e Marco Casolanetti, presentazioni varie ed iniziamo a stappare e servire. Io e Marco eravamo d'accordo di non stappare niente in anticipo per permettere di godere dell'evoluzione nel bicchiere, dunque serviamo contemporaneamente tutti le dieci annate.
La curiosità è tanta, già da quando Marco inizia a versare le prime annate viene subissato di domande, già al naso i vini stupiscono, ammaliano, i neofiti strabuzzano gli occhi e domandano, domandano, domandano.
Ci siamo scolati 2 bottiglie per ogni annata.
Bando alle ciance, eccovi descrizioni, emozioni, giudizi:
1997: ebbene si, con gli anni il Kurni, difficile a dirsi inizia a perdere colore, a non essere scurissimo. Naso inizialmente reticente per poi aprirsi in un eleganza fatta di netti sentori di menta. In bocca è muscoloso ma sorprendentemente elegantissimo. Tannini dolcissimi ed acidità tale da prevedere facilmente ancora una lunga vita, da vino di grande razza, credo di non avergli fatto un torto nell'averlo paragonato ad un grande barolo.
1998: l'annata spumante metodo classico, presunta rifermentata, etc etc etc. Non ve ne era traccia. Se questa è un'annata discussa e criticata, ben vengano le annate discusse e criticate. Bocca piena , potente, colore ancora vivo e scuro, naso non esuberante ma molto elegante
1999: a molti quest'annata è piaciuta da matti, io le prediligo la precedente perchè molto più potente. In ogni caso anche qui una grande integrità e potenza di frutto, eleganza da vendere, bocca suadente.
2000: da quest'annata incomincio a "riconoscere" il Kurni muscoloso e potente cui si è abituati quando lo si beve giovane. Colore scurissimo, bocca piena, tannini buoni ben presenti ed un'acidità e bevibilità molto molto alta. Naso tipico di amarene.
2001: il campione quasi assoluto. Una vera bomba di potenza, frutto, eleganza, naso, acidità. Da berne e riberne, sempre, senza smettere mai.
2002: è il frutto della classica annata sfigata e piovosissima. Un vino che probabilmente non avrebbero neanche dovuto imbottigliare....così si dice di gran parte dei pari annata italiani. Ne avevo bevuta una bottiglia anche l'altro ieri e ne sono rimasto stupito...o meglio, è il solito Kurni, forse leggermente meno potente del fratello 2001, ma vorrei vedere riuscire a stargli dietro !!!
2003: è piaciutissimo, inutile girargli attorno. Succoso, polposo, quasi masticabile eppure di una bevibilità estrema. Naso molto potente, per una grande versione.
2004: ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh, finalmente incominciamo ad arrivare all'apice della esuberante potenza espressiva del Kurni giovane. Da questa annata e fino alla 2006 gli aggettivi relativi a potenza, persistenza e libidinosità usati fino ad ora vanno riparamentrati. Che dire, fra le ultime tre annate è la meno rotonda e morbida, relativamente più rarefatta anche se dirlo potrebbe sembrare un controsenso.
2005: ehhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh, finalmente un buon vino da dolce !!!! Eh si, come spiegare se non così queste dolcezze, queste muscolose morbidezze ??? In bocca entra potente ed ammaliante. Alla fine chiude dopo circa 15 minuti.....lunghissimo.............quasi austero con queste sue note polpose e carnose. Frutto integrissimo e polposissimo. Chi si ricorda i vecchi Kurni com'erano anni fa ? Molto simili eppure se bevuti oggi sembrano quasi irriconoscibili tanto sono cambiati e maturati. Dai ragazzi, grande annata con un luminoso futuro.
2006: la bomba atomica !!!!!!!!! Una 2005 all'ennesima potenza. Lo avevo già bevuto varie volte. Ogni volta lo trovo più buono. Boh, veramente fatico a trovare aggettivi che possano definire un simile mostro di potenza sotto qualsiasi aspetto. Ma badate bene, potenza bevibilissima, godibilissima e per niente disturbante.Da tenerne in cantina e vedere fra molti anni come sarà diventato....1997 docet.
Arkade - olio extra vergine di oliva - 2008: colore verde scuro brillante, profumi intensissimi per una bocca dolce di estrema piacevolezza. Sui crostoni di pane di Altamura e di laterza faceva la sua porca figura !!! Marco ed Eleonora sono decisamente bravi in tutto quello che fanno !!!
Insomma giornata lunga ma per niente faticosa. Quasi 4 ore a tavola a godere molto dei vini, della compagnia, della simpatia di Marco ed Eleonora. Atmosfera casalinga e complice, anche fra persone che si incontravano ieri per la prima volta.
Ho realizzato un altro dei miei sogni, sono felice e contento.
bye
rda